2007 - Capitale umano, capitale sociale / Human capital, social capital
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Social capital as an economic institution
Social capital represents a combination of “interpersonal networks” which are used to allocate scarce resources. Political scientists emphasise its role in complementing the market and the state, but sometimes in poor countries social capital acts as a substitute for the state and the market. When the markets have major defects and the state is weak and predatory, social capital may be a positive force, but it may also suffocate the growth of markets and the ability to govern well.
Is welfare finished?
The traditional welfare state, linked to the industrial economy, has reached a deadlock, but not because protection is incompatible with economic development, as certain lines of thinking would have it. The new globalised economy rather demands a preventive type of welfare, which is more effective in the fields of education, health and the environment.
Culture and economics
The behaviour of people changes, albeit slowly, over the course of time and is very different in different countries. Consider the role of women and their relationship with employment and fertility, or the commitment made to work, the way of responding to the law or respect for the environment. To what extent can economics explain these differences in behaviour and to what extent is it instead necessary to involve something else, namely what we call culture?
Economics on the web
Given the diffusion of the web, today it is very easy to acquire information about the economy of a country or a particular problem at no charge, or almost. However, there is simply too much information on the internet and searching for it with care, selecting the data which is really relevant, takes time, which represents money. The future of the web is in collecting information, filtering the great mass available and selecting the few things which are really relevant.
Mothers who work and the human capital of children
In almost all developed economies there has been an increasing presence of mothers in the employment market, including those with young children. This leads to a higher level of family income, part of which can be spent on the children, but also less time available. What is the result of these changes? How does the greater availability of consumer goods and the lesser time spent with children influence the human capital of children?
Do we really need less state intervention in the economics of innovation?
The public policies necessary to support growth change depending on the distance from the technological frontier. The policy on competitiveness and public support for investment in human capital are more important when one is closer to the technological frontier, whereas macroeconomic policy (monetary and fiscal), designed to reduce cyclical fluctuation, is more important in countries with financial markets which are little developed.
How much is education worth?
Some believe that spending on education implies high levels of waste. Others sustain exactly the opposite. What are the main results of international research as regards the yield of investment in education, including the extension of schooling and the reduction in the number of students per class, for those who go to school and for society overall?
Il fattore determinante: politica ed economia nelle crisi internazionali
Hanno contato più gli interessi economici o quelli politici nel determinare e risolvere le crisi attraverso cui si è trasformato lo scenario internazionale degli ultimi cinquant'anni? Dal colpo di Stato contro Mossadeq alla guerra del Kippur, dalla perestrojka alla guerra in Irak, il racconto e l'analisi si intrecciano alla testimonianza diretta.
Le relazioni sociali nella lente della storia
Cosa stabilisce le relazioni tra le persone? Nell'analisi storica delle diverse società emerge con chiarezza che l'interesse economico è solo uno dei tanti fattori, tra cui l'odio e l'amore, il coraggio e la paura, la pazzia e il buon senso. Attraverso una serie di esempi storici vediamo come variano nel tempo le diverse forze che costruiscono il capitale sociale.
Critica del pensiero calcolante
Il mondo dell'economia è dominato dal pensiero calcolante, tipico delle macchine: efficienza, produttività, obiettivi a breve termine. Un pensiero inadeguato alla globalizzazione, che richiede visioni del mondo, e incapace di offrire strumenti per anticipare e governare il cambiamento.
L'impoverimento culturale
La modernità è stata poco rispettosa delle culture, sacrificandole sull'altare del progresso. E le religioni monoteiste, specie la cristiana, hanno fatto tabula rasa delle convinzioni tradizionali, giudicandole spesso opera del demonio. Questo ha prodotto una rottura dei micropatti di convivenza e in molti casi ha generato violenza. Dal caso dell'Africa all'Occidente, un'analisi disincantata della cosiddetta globalizzazione.
Famiglia e invecchiamento: come cambiano i rapporti tra generazioni
Si parla spesso di conflitto tra le generazioni. Gli anziani sono rappresentati come un costo sociale. È una visione riduttiva se la si guarda dal lato della famiglia. Gli anziani non ricevono solo risorse (soprattutto cure e tempo), ma le trasferiscono anche alle generazioni più giovani. La possibilità di scambi intergenerazionali “lunghi” consente di mediare e metabolizzare il mutamento sociale.
Il welfare è finito?
Lo stato sociale tradizionale, legato all'econo-mia industriale, si è inceppato, ma non perché la protezione sia incompatibile con lo sviluppo economico, come vuole una certa linea di pensiero. Piuttosto, la nuova economia globalizzata esige un welfare di tipo preventivo, più efficace nei campi dell'educazione, della sanità e dell'ambiente.
Il governo del corpo: un'utopia contemporanea?
Fino a che punto siamo in grado ancora di governare il nostro corpo? Nell'epoca in cui questo viene scandagliato e trasformato nelle maniere più estreme, dagli interventi genetici agli inserimenti elettronici, dalla sua predisposizione per ogni sorta di controlli alla vendita degli organi, gli interessi economici interagiscono in maniera forte con gli straordinari effetti della scienza sulla nostra vita.
Cultura ed economia
I comportamenti delle persone cambiano, pur lentamente, nel corso del tempo e sono molto diversi tra paesi. Pensiamo al ruolo delle donne, al loro rapporto con il lavoro, alla fertilità. Oppure all'impegno profuso sul lavoro, al modo con cui ci si pone di fronte alla legge o al rispetto dell'ambiente. Fino a che punto l'economia può spiegare queste differenze di comportamento e fino a che punto bisogna invece chiamare in causa qualcos'altro, ovvero quella che chiamiamo cultura?
Discriminazioni e capitale umano
Come è possibile distinguere la discriminazione basata sul pregiudizio dalla discriminazione statistica? E quali sono gli effetti presunti della discriminazione, inclusa la perdita di capitale umano? Ecco come gli economisti pensano alla discriminazione, e ai modi con cui il sistema legale può intervenire per affrontare il problema.
L'economia in rete
Data la diffusione del web, è oggi molto facile acquisire informazioni sull'economia di un paese o su di un problema a costo zero o quasi. Ma c'è fin troppa informazione su internet e cercare con cura, selezionare i dati davvero rilevanti prende tempo, che è denaro. Il futuro della rete è in collettori di informazioni, capaci di filtrare la gran massa di quelle disponibili, selezionando le poche cose davvero rilevanti.
Madri che lavorano e capitale umano dei figli
In quasi tutte le economie sviluppate è aumentata notevolmente la presenza nel mercato del lavoro delle madri, anche di quelle con bambini piccoli. Ne risulta un maggior livello di reddito familiare, parte del quale può essere speso a favore dei figli, ma anche minor tempo disponibile. Cosa producono questi cambiamenti? Come influisce sul capitale umano dei bambini la maggior disponibilità di beni di consumo ma minor tempo per loro?
Quale istruzione fa la differenza?
I dati del programma PISA dell'Ocse sulla valutazione delle conoscenze dei quindicenni nei vari paesi permettono di identificare l'effetto della qualità dell'istruzione sulla crescita economica e di studiarne le cause. In particolare, si può mettere a fuoco il ruolo esercitato dalla famiglia, dalla scuola, e dai diversi metodi di insegnamento sulla qualità dell'istruzione.
Serve davvero meno stato nell'economia dell'innovazione?
Le politiche pubbliche che servono a sostenere la crescita cambiano in base alla distanza dalla frontiera tecnologica. Le politiche della concorrenza, il sostegno pubblico agli investimenti in capitale umano sono più importanti quando ci si avvicina alla frontiera tecnologica. Mentre le politiche macroeconomiche (monetaria e fiscale), volte a ridurre le fluttuazioni cicliche, sono più importanti nei paesi con mercati finanziari poco sviluppati.
Umanità post industriale
La fine della società industriale significa la fine di un sistema in cui i membri di diverse classi sociali (operai, ingegneri, amministratori delegati) potevano pensare di appartenere a uno stesso mondo. Non è più così. I lavori non qualificati vengono dati in outsourcing, i manager cambiano lavoro e paese di continuo. La rappresentazione del mondo è ciò che lo tiene insieme. E il mondo virtuale comincia a essere più attraente del mondo stesso.
Do men and women economists choose the same fields of research?
Economists choose different fields of research according to whether they are men or women. Women tend to favour areas such as health, education, employment and the economics of development, whereas they neglect economic theory, econometrics and finance. Why are there these gender differences in the way in which we invest in the specialisation of our own human capital? And are these differences diminishing over time?
Capitale sociale
Il capitale sociale comprende reti di relazioni, appartenenza a gruppi e condivisione di norme o valori che possono facilitare la cooperazione tra i membri della società o dei gruppi stessi. Perché è importante per il sistema economico? E come l'andamento dell'economia influenza il capitale sociale?
Capitale umano
Molte differenze nella produttività degli individui hanno a che vedere con lo stato di salute, oppure con il loro livello di istruzione, cioè con il capitale umano. Qual è la relazione tra stato di salute e reddito? Quanto rende l'investimen-to in istruzione? E in che misura differenze nelle dotazioni di capitale umano possono spiegare le disuguaglianze fra paesi e al loro interno?























